1. Deissi
    1. Definizione
      1. Il riferimento che il parlante/chi scrive fa a persone/luoghi/altri punti del testo/momenti che ancorano l’enunciato al momento dell’enunciazione
      2. In linguistica, il piano della comunicazione relativo agli elementi che non si concretano in parole, ma consentono un riferimento diretto alla situazione del discorso nello spazio e nel tempo
    2. Caratteristiche
      1. Momento dell’enunciazione: il ‘qui e ora’ in cui l’emittente sta parlando o scrivendo
      2. La deissi, in un testo, mette in rapporto quanto è detto/scritto con la situazione-spazio temporale *esterna* al testo
      3. è sempre una *variabile*/varia a dipendenza del contesto situazionale
  2. Anafora vs. Deissi
    1. Anafora
      1. contesto linguistico (*cotesto*)
    2. Deissi
      1. contesto extra-linguistico (*situazionale*)
    3. Alcuni elementi linguistici possono avere funzione anaforica/cataforica oppure deittica (es. dimostrativi)
      1. [*Questo* servizio è proprio scadente! (deissi)] [Ti dico *questo*: non ti stai comportando bene (catafora)] [Non hai passato l’esame di Grammatica. *Questo* non mi sta bene (anafora)]
  3. Anafora vs. Deissi Testuale
    1. Anafora
      1. rinvia a un referente che è *già stato evocato* nel co-testo
        1. [Nel capitolo 2 abbiamo presentato i mammiferi. In questo capitolo, in particolare, abbiamo presentato le caratteristiche dell’uomo]
    2. Deissi Testuale
      1. fa riferimento a un’entità che *non è ancora stata menzionata* nel testo
        1. [Nel capitolo 2 abbiamo presentato i mammiferi. In questo capitolo parleremo dei rettili.]
  4. Deissi Personale
    1. I *pronomi personali* e *aggettivi possessivi* di 1 e 2 pers. sono deittici perché si riferiscono ai partecipanti allo scambio comunicativo
      1. Il pronome "io" designa il parlante non in quanto referente ma nel suo ruolo di parlante, e "tu" designa l’interlocutore non in quanto referente ma nel suo ruolo di interlocutore
        1. [mio, tu, noi, voi]
      2. Il pronome di 3 pers. può essere deittico oppure anaforico/cataforico
        1. [lui, voi]
        2. [È lui che mi ha rubato i soldi.] [Mario mi ha abbracciato. Solo lui ha potuto sfilarmi il portafoglio]
  5. Deissi Spaziale
    1. individua un luogo/la posizione di un referente in relazione alla vicinanza/alla lontananza dal parlante
    2. si trova in: - avverbi (qui, là, lì, lassù, laggiù) - verbi di movimento (andare, venire) - aggettivi e pronomi dimostrativi (in questa casa ) - l'avverbio presentativo (ecco)
  6. Deissi Temporale
    1. si esprime tramite: - avverbi ed espressioni avverbiali (ora, allora, fa, fra due giorni ) - aggettivi (prossimo, scorso, futuro, passato) - dimostrativi (questo, quello) - espressioni (un anno fa, fra un anno, quest'anno, l'anno scorso…)
    2. tempi verbali deittici: - il presente (ma non il presente storico) -> MA,ME - l'imperfetto -> MA- ME - il futuro -> ME-MA
      1. Ancorano il momento dell’azione (MA) o lo stato rispetto al momento dell'enunciazione (ME)
  7. Deissi Testuale
    1. il testo diventa il contesto situazionale
      1. Con la deissi testuale si fa riferimento non a un luogo fisico o un punto nel tempo, ma ad una porzione di testo situata prima o dopo
        1. [*In questa lezione* ci siamo occupati della deissi. *Nella precedente*, avevamo visto le forme di coesione. *Nella prossima*...]
    2. il testo è visto metaforicamente come una superficie estesa nello spazio
      1. [Di questo parleremo *più avanti*] [Di questo abbiamo *già* parlato] [Nel *capitolo precedente* abbiamo descritto la struttura della casa romana. *Ora* parliamo dell’educazione dei figli, mentre dedicheremo il *prossimo capitolo* alle attività tipicamente femminili]
  8. Deissi Sociale
    1. è legata al rapporto inter-azionale e sociale tra i partecipanti alla comunicazione
    2. serve a identificare il rapporto sociale (paritario o gerarchico)
  9. Tipi di Espressioni
    1. espressioni Referenziali
      1. espressioni Indicali
        1. espressioni Deittiche
        2. espressioni Anaforiche
      2. espressioni Simboliche
        1. Descrittori (nomi comuni; sintagmi)
        2. Nomi propri